3 motivi per cui ti Innamorerai delle 4 Lenti dell'Innovazione

Lucchetti dell'Amore, ponte dei macellai Lubjana authore Petar Milošević

3 motivi per cui ti Innamorerai delle 4 Lenti dell’Innovazione

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Stai leggendo questo articolo in cerca di ispirazione, nuove idee? Sei nel posto giusto!

La buona notizia è che chiunque può avere un’idea. Quella meno buona è che avere un’idea che funziona davvero o crea nuovo valore in realtà è abbastanza difficile. Generare delle grandi idee è ancora più difficile. E produrre una vera idea dirompente è ancora più difficile. Io lo so molto bene, perché è il mio lavoro. Aiuto le aziende ad innovare la strategia e il loro Modello di Business. I miei clienti si aspettano sempre che io produca qualcosa di eccezionale che rivoluzionerà il loro business e creerà dei ritorni eccellenti. Ogni volta! Per questo mi pagano.

Ma parliamo di te.
Non importa quale sia il tuo lavoro, anche tu devi trovare delle buone idee. Diciamo che stai scrivendo il tuo curriculum? Ti servono delle buone idee! Oppure stai scrivendo una proposta per un cliente? Ti servono delle buone idee! Stai creando un nuovo claim? Ti servono delle buone idee! In ogni aspetto della tua vita, una buona idea ti può salvare la vita, anche nella tua sfera privata, con il tuo partner, con i tuoi figli, con i tuoi amici.

Fortunatamente, oggi abbiamo a disposizione dei metodi per ragionare creativamente al tuo business che sono ben collaudati. Molte delle organizzazioni con cui lavoro hanno provato dei metodi come la Strategia Oceano Blu, I 10 Tipi di Innovazione, il Business Model Canvas, il Value Proposition Canvas e il Lean Startup Canvas. Ma questi metodi, per quanto utili, richiedono che tu generi molte buone idee, se vuoi che abbiano un vero impatto sui tuoi risutati di business.

... dovrai avere un sacco di buone idee. Ma dove le troverai?

Prendiamo per esempio la Strategia Oceano Blu. È un metodo eccezionale, mi piace molto e funziona benissimo. “Il primo principio della Strategia Oceano Blu” secondo W. Chan Kim e Renée Mauborgne nel loro libro Blue Ocean Strategy, “è di ristrutturare i limiti del mercato per superare la concorrenza e creare degli Oceani Blu”.
Ma che cos’è esattamente un Oceano Blu?
Ecco, è esattamente l’opposto di un Oceano Rosso. E un Oceano Rosso è rosso del sangue dei troppi competitors che cercano di mangiarsi l’un l’altro inseguendo gli stessi clienti.
Un Oceano Blu, invece, è uno spazio di mercato incontestato. Si genera quando si apre una nuova opportunità priva di competizione. In altre parole, si tratta di andare dove non ci sono rivali.

Ma come si fa? La Strategia Oceano Blu ti dice di seguire sei percorsi per mettere in discussione “sei presupposti sui quali le aziende costruiscono ipnoticamente le loro strategie”.

Quindi devi:

  • Guardare attraverso i settori industriali
  • Guardare attraverso i gruppi strategici all’interno dei settori
  • Guardare attraverso la catena degli acquirenti
  • Guardare attraverso i prodotti ed i servizi complementari
  • Guardare attraverso l’appeal funzionale oppure emozionale
  • Guardare attraverso il tempo

Attraversando questi sei percorsi dovrai avere un sacco di buone idee. Ma dove le troverai?

Copertina del libro Strategia Oceano Blu

Il metodo che scegli, che sia la Strategia Oceano Blu o qualunque altro, ti indica i passi da fare, ma la creatività è una tua responsabilità.
Sei tu quello che dovrà unire i puntini.

Da dove vengono le grandi idee?

Ho avuto lo stesso problema. Come aiutare i miei clienti a trovare delle buone idee?
Ho provato molti metodi per la creatività. La maggior parte ha funzionato, alcuni no.
Molti di quelli che hanno funzionato sono stati difficili da imparare, padroneggiare e poi insegnare. Stavo ancora cercando una buona soluzione. Quando, un giorno, un editore mi chiese se volevo occuparmi della revisione tecnica dell’edizione italiana di un libro: “The 4 lenses of innovation” di Rowan Gibson. L’editore mi diede una copia dell’edizione Inglese ed io iniziai a leggerla. E finalmente trovai quello che stavo cercando!

Un metodo che funziona, è facile da imparare e che può essere insegnato a chiunque: Le 4 Lenti dell’Innovazione™.
Mi sono innamorato di questo metodo e capiterà anche a te per tre motivi:

1 - Funziona davvero!

Rowan Gibson, l’inventore delle 4 Lenti dell’Innovazione™, ha usato le Lenti con i suoi clienti per più di 20 anni. Dai un’occhiata alla lista di alcuni dei suoi clienti: Accenture, Apple, Bayer, BASF, British Telecom, Coca-Cola, Credit Suisse, Dow Chemicals, General Electric, Generali Group, Heinz, HP, IBM, KLM, Mars, Microsoft, Nestle, Philips, P&G, Roche, Siemens, Telefonica, Unilever e Volkswagen. Che lista di clienti!

Penserai: “Certo, magari è un genio e le 4 Lenti dell’Innovazione con me non funzioneranno”.
Quello che ho fatto io, per sapere se le 4 Lenti funzionano, è stato di provarci. Ho scelto un problema che volevo risolvere: volevo migliorare il modo con cui le persone si iscrivono ai miei corsi. L’obiettivo era di ricevere più iscrizioni anticipate ed avere una migliore conversione. Per far questo, in generale si fanno 2 livelli di prezzo: uno per chi si iscrive presto (early bird) ed uno, più alto, per chi si iscrive più tardi.

Copertina del libro Le 4 Lenti dell'Innovazione

Così, lavorando con le 4 Lenti, mi sono venute molte idee ed ho scelto questa: il prezzo dell’iscrizione cresce ogni giorno. Sono riuscito a realizzarla con facilità e con pochi euro e funziona.

Se ti iscrivi al mio Business Model Workshop di Milano, oggi paghi € 376, domani pagherai € 380, la prossima settimana € 400 e il giorno prima del workshop pagherai € 650.

Le 4 lenti hanno funzionato per me ed ora le uso con tutti i miei clienti e i clienti sono molto contenti. Ma le 4 Lenti hanno funzionato alla grande anche per tutte le persone che hanno partecipato ai Workshop di Rowan Gibson in giro per il mondo. Guarda il sito di Rowan Gibson per leggere qualche testimonianza: www.rowangibson.com

2 - Le puoi apprendere molto facilmente

Lascia che ti parli delle mie esperienze con altre tecniche di creatività. Mi sono trovato davanti a due situazioni.
Nel primo caso, la tecnica era molto complicata. Facevo fatica a ricordare tutti i passi e ho dovuto disegnarli su un foglio per riuscire a memorizzarli, avere un quadro di insieme ed essere sicuro di non dimenticare alcuni passi.
Inoltre tutto il processo di ideazione diventava lungo, complicato e difficile da spiegare.

La seconda situazione era l’esatto opposto: il metodo era così vago che era difficile capire se lo stavo applicando correttamente oppure no, se ci stavo mettendo troppo tempo oppure troppo poco. Avevo anche l’impressione che le idee andassero in libertà come mucche smarrite senza focalizzarsi su degli obiettivi specifici.

Invece, il metodo delle 4 Lenti dell’Innovazione™ è fondato su 4 chiari pilastri. Rappresentano 4 specifici modi di osservare il tuo problema ed avere delle nuove idee.
Questi sono:

Sfidare le Ortodossie
Prova a pensare a quello che viene dato per scontato nel dominio in cui hai il problema, quindi mettilo in discussione - fallo saltare per aria! - e guarda cosa succede.
Cavalcare le Tendenze
Guardati intorno e osserva che cosa sta succedendo nel mondo e prova a sfruttare le tendenze emergenti per rivoluzionare il futuro del tuo business o della tua vita.
Fare Leva sulle Risorse
Guarda con occhi nuovi alle risorse che hai ( sia tue personali che della tua organizzazione ) e pensa a come le potresti usare in modi nuovi per creare delle opportunità di innovazione.
Comprendere i bisogni
Prova a capire quali difficoltà e frustrazioni affrontano le persone ogni giorno e po prova a risolverle come nessuno ha mai fatto

Ecco quindi i principali vantaggi nell’imparare le 4 Lenti dell’Innovazione:

Primo vantaggio: chiunque può riuscire a ricordare le 4 lenti. È facile tenerle vivide nella mente, pronte per essere usate in qualunque momento per affrontare qualunque sfida.

Secondo vantaggio: funzioneranno subito. potrai iniziare ad utilizzarle immediatamente, se vuoi, e scoprirai che funzionano sempre.

Di sicuro non ti trasformerai improvvisamente nel Leonardo da Vinci della creatività, ma sarai sicuramente più abile di quanto eri prima (perché ti insegneranno a pensare come Leonardo da Vinci o Steve Jobs o qualunque altro grande eroe dell’innovazione). Inoltre, più cose imparerai sulle 4 Lenti e più le userai, più aumenteranno la tua creatività e le tue capacità di ideazione. È come il pallone: tutto quello che ti serve sono una palla e un paio di piedi. Persino le scarpe sono un optional. Puoi iniziare a giocare a pallone immediatamente. Non sarai Pelé o Maradona, ma migliorerai se ti eserciti e migliori il tuo gioco.

Terzo vantaggio: ho scoperto che le 4 Lenti miglioreranno il modo in cui usi i metodi di innovazione o di crescita del business che ho citato prima, come la Strategia Oceano Blu. Puoi applicare le Lenti ogni volta che un metodo richiede creatività.

3 - Puoi insegnarle a chiunque

Perché è importante? Avere un metodo che puoi insegnare a chiunque è importante all’interno di un’organizzazione perché ti permetterà di attingere alle capacità creative di molte più persone. Più saranno le menti al lavoro su un problema, più saranno le soluzioni tra cui scegliere.

Inoltre, non puoi essere un esperto di tutto. Quando aiuto un cliente, anche se sono un esperto di innovazione, potrei non sapere molto del suo mercato, del suo settore, dei suoi clienti. Quindi, coinvolgendo più persone che lavorano dal mio cliente, persone che sanno bene queste cose, allora possiamo trovare delle nuove idee insieme. Ancora più importante è che queste idee saranno estremamente rilevanti e appropriate per la specifica situazione del mio cliente perché le 4 Lenti ti permettono di concentrarti sulla soluzione di problemi molto specifici. Ci sono anche un paio di ulteriori bonus: insieme troveremo delle buone idee più rapidamente e sarà più facile farle accettare all’interno dell’organizzazione perché le persone sono state coinvolte nella generazione delle idee fin dal principio.

Ugo Mendes Donelli insegna

E adesso che cosa dovrei fare?

Adesso sai che là fuori esiste un metodo che ti può aiutare ad avere delle buone idee quando ti servono, che funziona, che è facile da imparare e da insegnare: le 4 Lenti dell’Innovazione™.

Incomincia a pensare a quali idee hai bisogno, sia grandi che piccole. Incomincia a capire quali problemi vorresti risolvere con le 4 lenti. Vedrai che la tua creatività incomincerà a migliorare immediatamente. È un potente strumento per la mente. Quindi informati sulle 4 Lenti dell’Innovazione: compra il libro, iscriviti ad un seminario e inizia ad esercitare la creatività in ogni aspetto della tua vita: lavoro, famiglia, sport, hobbies … e goditi la tua vita migliorata!

Troverai delle informazioni sui seminari di Rowan Gibson qui: http://www.4lenses.it/it/event_list.html

Ugo Mendes Donelli

Portrait of Ugo Mendes Donelli

Aiuta le aziende ad innovare la strategia di business, acquisire vantaggio competitivo e ricavi sostenibili. Insegna Innovazione dei Modelli di Business nei Master della Fondazione CUOA e tiene dei Workshop pubblici sull’Innovazione dei Modelli di Business, Business Innovation by Design e i 10 Tipi di Innovazione in Italia.

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Il trionfo dell'innovation economy

Il mondo circondato da spirali colorate che rappresentano l'innovazione.

Il trionfo dell Innovation Economy parte 1

di , pubblicato su Innovation Excellence tradotto da

Negli ultimi dieci anni, l'innovazione è diventata protagonista tra le priorità strategiche - non solamente per i business leaders di tutto il mondo, ma anche per gli economisti ed i politici più scaltri. Infatti, abbiamo sentito parlare talmente tanto di innovazione, negli ultimi anni, che alcuni sono stati fuorviati e già guardano all'innovazione come a un'altra moda del management o come una parola in voga nel business.

Con questa serie di articoli, voglio mettere fine a questo concetto.

Per chiunque creda che innovazione sia solo l'ultima moda del mese per i giornalisti di business, i consulenti trendy, i dirigenti d'azienda, i consiglieri economici o i funzionari del governo, questo è il mio messaggio: guardati indietro e dai una bella occhiata alla Storia. Concluderai molto presto che l'innovazione c'è sempre stata fin da quando abbiamo avuto l'idea di trasformare le pietre in attrezzi, oppure scoperto come fare il fuoco, o inventato la ruota, oppure la scrittura cuneiforme sulle tavolette di argilla. L'innovazione fa parte di ciò che ci rende umani.

Direi che tutta la Storia dell'umanità è una storia che racconta la creatività, l’invenzione e l’innovazione.

Nei millenni della nostra esistenza, non c'è mai stato un momento in cui gli umani non stavano creando nuove idee per rendere la vita, in qualche modo, più facile e migliore. Ti invito a seguirmi in un breve viaggio nel tempo per verificare e confermare questo argomento.

Una breve storia dell'innovazione.

Torniamo indietro fino all'epoca degli antichi Natufiani - considerati come la prima cultura del mondo - stanziata nella regione a Levante del Mediterraneo (tra gli odierni Israele e Giordania).

I reperti archeologici testimoniano che furono una società molto innovativa.

Per esempio, svilupparono la pratica del tiro con l'arco per cacciare le gazzelle ed i cinghiali; progettarono arpioni, ami e reti per prendere i pesci; inoltre crearono specifici strumenti e metodologie - come i falcetti per mietere, il mortaio, la macina e i pozzi di conserva - per la coltivazione e l'impiego di cereali, frutta e noci. Infatti sembra che siano stati la prima cultura del mondo a praticare l'agricoltura. Costruirono dei villaggi con centinaia di case tonde in pietra unita a secco, ognuna con un focolare al centro. Usavano i gusci delle ostriche come contenitori. Tenevano i cani come animali domestici. Lavoravano le pietre, le ossa, i denti e le conchiglie per farne gioielli - comprese perline, braccialetti, pendenti, orecchini e collane.

Intagliavano anche ornamenti artistici nel calcare, rappresentazioni di animali e figure umane. In effetti, i Natufiani produssero la più antica rappresentazione di una coppia che fa l'amore al mondo - un oggetto scolpito nella pietra chiamato gli amanti di Ain Sakhri che oggi possiamo vedere al British Museum.

Strumenti Natufiani ricavati dalle ossa

Gli Ubaidiani che vissero in seguito nella Mesopotamia meridionale (ora nel Sud dell'Irak e del Kuwait), erano pionieri nell'irrigazione agricola, scoprirono come fare a bonificare le paludi e costruire estesi sistemi di canali, che gli permisero di piantare e far crescere dei semi in condizioni climatiche estremamente aride. Stabilirono anche dei mestieri e delle occupazioni specializzate come l'edilizia, la metallurgia, la concia e divennero noti per un particolare stile di vasellame decorato.

Questi mestieri fecero crescere l'economia regionale e il sistema di scambi raggiunse il Golfo Persico attraverso tutta la costa Mediterranea.

Gli inventori della civilizzazione

I grandi popoli Sumeri che fiorirono in questa regione costruirono quelli che sono considerate le prime città del mondo, Uruk ed Eridu, con dei grandi templi e palazzi reali a costituire le strutture centrali delle città. Essi sviluppano nuovi moduli costruttivi come gli archi e le volte le costruirono edifici con contrafforti, recessi, colonne. Il loro metodi di irrigazione e rigenerazione del suolo erano così efficaci che portarono a grandi surplus di cibo che furono immagazzinati nei granai dei templi. Questa situazione attirò sempre più persone che vennero a vivere nelle città Sumere, che crebbero di numero e di dimensioni, così la popolazione urbana crebbe gradualmente fino a livelli mai visti nella regione.

Uruk divenne la città più popolata del mondo e pare che al suo massimo contasse tra i 50.000 e gli 80.000 abitanti.

Disegno della città di Uruk

I cittadini di queste città stato vivevano in case costruite con mattoni di fango con focolari e camini e per alcuni anche giardini con alberi ed altre piante. Le persone avevano letti, sedie ed altri mobili decorati con intarsi elaborati che erano fabbricati da abili artigiani con seghe, trapani, martelli, ceselli, chiodi e colla.

I Sumeri inventarono l’aritmetica, la geometria e l’algebra, e l’abaco, oltre al sistema numerico sessagesimale (basato sul numero 60), che oggi usiamo per i 60 secondi in un minuto ed i 60 minuti in un ora.

Essi crearono anche il concetto di giornata di 24 ore, composta da due periodi (giorno e notte) ciascuno di 12 ore. Definivano una giornata di lavoro composta da un numero limitato di ore, con orari specifici di inizio e fine, e riservavano dei giorni liberi per la ricreazione. Furono i primi ad introdurre la stratificazione sociale, e il concetto di proprietà. Progredirono in Astronomia, organizzando le stelle in costellazioni, identificando tutti e cinque i pianeti visibili ad occhio nudo e calcolavano il tempo usando il mese lunare. Amavano anche la musica e perfezionarono la lira - lo strumento a corde dell’antichità. Si pensa anche che i Sumeri abbiano inventato il primo strumento simile ad un oboe, che pare fosse impiegato durante i funerali reali.

Probabilmente, il contributo più famoso contributo al progresso dell’umanità fatto dai Sumeri fu il loro sistema di scrittura, originariamente un mezzo di comunicazione commerciale, che entrò nell’uso comune come simboli cuneiformi su una tavoletta d’argilla. I Sumeri produssero molte migliaia di tavolette su cui erano registrati conti commerciali, transazioni, certificati di debito e di pagamento, inventari, ricette, lettere, leggi, Storia, storie, inni, preghiere ed altri scritti.

Tavoletta d'argilla con iscrizioni cuneiformi

Tuttavia, i Sumeri, introdussero molte altre innovazioni di rottura. Per esempio, svilupparono il primo tornio per i vasi, che era fatto di pietra. Questo concetto li ispirò per creare delle pesanti ruote per macinare i loro raccolti di cereali, ed il loro passo successivo gli permise di rivoluzionare il trasporto: i Sumeri crearono i primi veicoli con ruote come i carri e cocchi, con quattro o due ruote, trainati da buoi o da asini.

Progettarono e costruirono alcune delle prime barche stagne rivestite con il bitume, e navi a remi per trasportare persone e beni lungo le vie di commercio. Svilupparono il primo sistema legale codificato, con tribunali e prigioni per mantenere l’ordine sociale. Conservavano i documenti governativi per gestire le città. Istituirono le prime scuole formali. Introdussero il primo acquario del mondo. Impararono a fare la birra dai cereali e ad usare le vesciche degli animali come borracce. I loro soldati erano equipaggiati con sandali, stivali, spade, daghe, foderi, asce, coltelli, lance, faretre per le frecce e carri da guerra.

Disegno di un carro da guerra Sumero

Si dice che i Sumeri siano stati gli inventori della civiltà. Samuel Noah Kramer, un esperto mondiale della cultura Sumera, scrisse del “ruolo cruciale dei Sumeri per l’ascesa del uomo civilizzato”. L’impatto delle loro innovazioni sul resto della storia dell’umanità, e sulla vita dei nostri giorni, non può essere sopravvalutata. Nel suo libro “La Storia inizia a Sumer” Kramer elenca 39 primati provenienti dalla regione Sumera, affermando che “nessun popolo ha contribuito di più dei Sumeri alla cultura dell’umanità.”

Se gli antichi popoli della Mesopotamia, la “Culla della civiltà”, posero le prime fondamenta del progresso umano nell’innovazione, come fecero le società che li seguirono a usare queste fondamenta ed a migliorarle? Scoprilo nel prossimo articolo di questa serie.

Rowan Gibson portrait

Il nuovo libro di Rowan Gibson "Le 4 lenti dell'innovazione" analizza i modelli di pensiero e le prospettive che sono state all'origine delle innovazioni dirompenti attraverso tutta la storia umana, e ti mostra come usare queste prospettive per infondere la creatività nella tua organizzazione.
Ordina la tua copia dal sito dell'editore.

Rowan Gibson è riconosciuto come uno dei più importanti leader di pensiero sull'innovazione nel mondo.
È l'autore di 3 bestseller internazionali, ha tenuto seminari in oltre 60 paesi del mondo ed ha contribuito a fondare Innovation Excellence.
Il suo ultimo libro è "Le 4 lenti dell'innovazione".
Su Twitter è @RowanGibson.

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Come ha fatto Tesla a diventare una delle più grandi innovatrici del mondo

Mano che regge una lampadina accesa con scritto Tesla

Come ha fatto Tesla a diventare una delle più grandi innovatrici del mondo?

Di , pubblicato su The Leadership Network tradotto da

A Freemont, in California, la fabbrica della Tesla è un monumento alla scienza e al progresso. All'interno di questo impianto all'avanguardia, 160 robot rossi e argento, alti 2 metri e mezzo, lavorano al limite della tecnologia. In soli 5 giorni, questi giganti meccanici insieme ai 3.000 uomini e donne che lavorano al loro fianco, riescono a trasformare un foglio di alluminio in una Tesla Model S perfettamente funzionante.

L'impianto, che possiamo vedere su YouTube, è senza dubbio una visione impressionante. Non ho potuto fare a meno di stupirmi quando un mostro metallico ha stampato un foglio di alluminio tagliato al laser, come un ufficiale delle dogane timbra un passaporto, mentre un altro inseriva un sedile anteriore in una Model S con l'abilità manuale di un chirurgo. [i] Ma l'impianto di Freemont, con enormi lucernari che permettono alla luce del sole di riversarsi all'interno, non è solamente un tempio dedicato all'efficienza dei processi, è un santuario del pensiero creativo. E al cuore di tutto ciò che fa Tesla c'è Elon Musk, il CEO visionario di Tesla Motors. Perché è proprio lui, l'innovatore Canadese-Americano nato in Sud Africa [ii], che sta realizzando il sogno impensabile di rendere il trasporto sostenibile una realtà.

Musk e Tesla hanno creato un super marchio focalizzato sulla tecnologia che sta stimolando l'immaginazione del mondo. I loro risultati hanno attirato l'attenzione dalle società di consulenza di management di tutto il mondo. Boston Consulting Group, per esempio, ha recentemente classificato Tesla come la terza azienda più innovativa del mondo. [iii] Ma è ancora più stupefacente che Boston Consulting Group l'avesse classificata 41-esima nel 2013. Come ha fatto Tesla a raggiungere questo risultato e come ha fatto a diventare un innovatrice di classe mondiale?

[iv]

Le 4lenti dell'innovazione

In questo articolo, il primo di due, rivelerò come Tesla abbia infranto i tradizionali paradigmi dell'industria dell'auto con scoperte innovative che hanno cambiato le regole del gioco. Ma permettetemi di iniziare accennando alle 4 lenti dell'innovazione - un metodo sistematico che ho sviluppato specificamente per permettere alle imprese di identificare e sfruttare opportunità di innovazione ovunque si trovino. Eccole:

Sfidare le ortodossie

Cosa succederebbe se le convenzioni dominanti nel tuo settore fossero obsolete, non necessarie oppure semplicemente errate?

Cavalcare le tendenze

Quali sono i cambiamenti in atto nel mercato che, ora e nel futuro, ti forniranno l'energia necessaria per fare il prossimo passo in avanti?

Fare leva sulle risorse

Come possiamo ri-organizzare le nostre capacità e risorse in nuove configurazioni che possano creare nuove opportunità di crescita?

Comprendere i bisogni

Quali esigenze e frustrazioni dei clienti sono state sottovalutate o ignorate da tutti?

Impianto di produzione Tesla con robot rossi

Rompere gli schemi dell'innovazione

Mettere in discussione le convinzioni radicate è uno dei driver fondamentali dell'innovazione. I nomi di Galileo, Martin Lutero e Colombo sono incisi nella storia proprio per questo.

Tra cento anni, Elon Musk, potrebbe anche raggiungerli nel pantheon degli innovatori. Musk è l'uomo responsabile della fulminea crescita di Tesla, e senza alcun dubbio ha forgiato la propria carriera proprio su questo principio: Sfidare le Ortodossie. Musk è stato tanto audace da mettere in discussione quello che noi tutti avevamo accettato come vangelo ed è proprio il suo spirito anticonformista che lo distingue.

Musk è stato coraggioso al punto di credere che ci fosse un'alternativa percorribile e molto più sostenibile delle tradizionali vetture a carburante fossile e si è cocciutamente rifiutato di di stare a sentire la maggior parte degli investitori e dei fornitori che non credevano che una tale rivoluzione fosse possibile.

Capire le nuove tendenze e poi agire

Musk è uno dei più grandi innovatori del mondo. E come ogni innovatore di successo è una persona molto abile nel cavalcare le tendenze, che è anche la seconda lente dell'innovazione. Con questo intendo dire che Musk è stato uno dei primi a capire veramente che le nuove tendenze - specialmente la crescita della consapevolezza ambientale e il calo del prezzo delle batterie - avrebbero potuto cambiare profondamente il panorama del settore automobilistico.

Prendiamo ad esempio la crisi finanziaria che ha colpito il mondo nel 2008. Per la maggior parte delle aziende del settore automobilisico è stato un periodo terribile. Negli Stati Uniti la Chrysler e la General Motors sono state salvate dal governo degli Stati Uniti, mentre la quota di mercato delle tre più grandi (Ford, Chrysler e General Motors) è passata dal 70 per cento nel 1998 fino al 53 percento in dieci anni. [xii]

Per Musk, invece, la crisi finanziaria ha rappresentato un'opportunità per lasciare il segno. Mentre la maggior parte dei grandi attori del settore erano azzoppati dalla crisi finanziaria e gli investimenti in innovazione erano scesi di quasi il 30 percento, per Musk e Tesla, questo fu il momento migliore per incrementare gli investimenti. È stato proprio il lavoro svolto subito dopo la crisi globale che ha dato a Tesla la fiducia e l'impeto per procedere. Infatti se l'auto elettrica sostituirà davvero i veicoli a combustibile fossile, allora i libri di storia potrebbero riportare che questo è stato il momento critico in cui i giganti del settore tecnologico sono riusciti a superare i rivali del settore automobilistico.

Fare leva sulle risorse

Probabilmente, il più grande talento di Musk non è tanto l'inventiva (ha fondato anche il sito di pagamenti PayPal. Oltre a guidare altre tre aziende high-tech nei settori del trasporto spaziale, dell'energia e della ricerca sull'intelligenza artificiale. [xiv]) quanto la capacità di associare, forzare e fare leva sulle competenze chiave e le risorse strategiche delle sue aziende per creare una strategia integrata.

Tutte le sue aziende sono interconnesse e condividono le piattaforme tecnologiche una con l'altra. Per esempio, se tu osservassi da vicino la carrozzeria ed il telaio di una Tesla Model S, scopriresti che sono fatti di alluminio. Tesla ha capito che l'alluminio non è solamente molto più leggero dell'acciaio ed anche che può essere molto più resistente. Ma come ha fatto? Condividendo le risorse di due settori differenti: gli ingegneri di Tesla hanno fatto visita alla Space X e così sono stati in grado di adattare i processi produttivi per la fusoliera d'alluminio del razzo Sapce X falcon alla produzione di automobili. [xv]

Musk sostiene anche che bisogna dare la priorità alla conoscenza rispetto all'esperienza. Comprende i bisogni inespressi ed insoddisfatti dei suoi clienti e sa esattamente che cosa dovrà fare per stupirli, cioè la Quarta Lente dell'Innovazione.

Una Tesla model S bianca in linea di montaggio. Si vedono solo la carrozzeria ed il telaio.

Comprendere i bisogni

Per Musk sarebbe stato facile reclutare i dirigenti che gli servivano prendendoli dai grandi gruppi automobilistici. Sarebbe stato normale, per Tesla, cercare assumere il top management pescando tra le risorse di fornitori e aziende di primo piano del settore automobilistico, ma Musk sapeva che così non avrebbe risolto il problema. Ha riconosciuto che, in un mondo che cambia rapidamente, i cui confini del mercato sono incerti, è molto più importante assumere dei leader visionari in grado di risolvere problemi complessi con idee innovative e rivoluzionarie.

Per questo Tesla non sta cercando nel cuore del distretto automobilistico di Detroit i 1.600 impiegati che le servono per consolidare la propria posizione di leader del mercato del trasporto sostenibile. (Meglio che gli impiegati delle aziende automobilistiche non si candidino.) Tesla sta concentrando nella Silicon Valley i propri sforzi per trovare le risorse umane. Ma perché assumere i migliori della Silicon Valley, quando la maggior parte non ha mai visto una linea di produzione di automobili? [xvii]

Non importa. Per Musk e la sua squadra questo non è importante. Si sono accorti in fretta che il panorama del settore automobilistico sta cambiando molto rapidamente. Il futuro è sempre più orientato alla mobilità elettrica e ai veicoli basati sul software che sembrano degli "iPad" su ruote. Quello che conta veramente è superare i limiti delle tecnologie attuali - per esempio sviluppare le tecnologie delle batterie e delle trasmissioni elettriche. Si tratta anche di essere i pionieri di tecnologie radicali come quelle per guidare i veicoli automaticamente.

Questo obiettivo richiede delle capacità che si possono trovare solo in poli globali dell'alta tecnologia come la Silicon Valley, Bangalore (India) e Zhongguancun a Pechino in Cina. Musk ha deciso che saranno proprio questi giovani e brillanti programmatori di computer ad essere gli ingegneri del futuro.

Musk, inoltre, è riuscito ad integrare con successo l'innovazione nella cultura di Tesla, una capacità che si trova a tutti i livelli e attraversa tutta l'azienda. Per esempio, prendiamo il piano di carriera e di bonus di Tesla. Si basa pesantemente sull'ingenuità e l'inventiva, contrariamente a quanto accade in un azienda tradizionale dove i bonus dipendono da quanti profitti lo specifico impiegato genera per l'azienda. Ma non alla Tesla. Qui un ingegnere viene premiato quando fa qualcosa che rende migliore l'azienda o innova un prodotto oppure risolve un particolare problema dei clienti.

Il ritmo del lavoro

È famosa la definizione di Genio data da Thomas Edison, l'inventore Americano: 1 percento di ispirazione e 99 percento di traspirazione. Qualunque cosa tu ne pensi, una cosa è certa: dato che l'invenzione è oggi riconosciuta come uno dei fattori chiave della performance di lungo periodo, è insensato che le aziende pensino che l'innovazione avvenga per caso. Non avviene. Se la devono guadagnare con il lavoro.

Elon Musk lo sa meglio di molti altri. Ha ben presto capito che l'innovazione non può essere un processo confortevole. Gli ingegneri della Tesla hanno paragonato il processo si innovazione a "saltare da un aeroplano progettando il paracadute mentre si cade".

In una recente biografia Musk racconta di quando prese la malaria dopo una vacanza in Brasile e in Sud Africa. Questo non ha preoccupato Musk, cosa che la dice lunga su di lui, dal momento che la malaria è una malattia potenzialmente fatale che si è portata via 438.000 vite [xviii] l'anno scorso. Musk l'ha vista invece come una bella seccatura che gli aveva rubato del tempo prezioso da dedicare al lavoro. "Questa è la mia lezione sul prendersi una vacanza: le vacanze ti uccideranno", è quello che ha detto al suo biografo.

Una Tesla Model S bianca ripresa dal concessionario.

La velocità dell'innovazione

Una cosa è generare idee dirompenti, un'altra è metterle in pratica. Tuttavia, c'è un'altra variabile che gli innovatori, di questi tempi, non considerano: oggi le economie cambiano rapidamente, i mercati si muovono a rotta di collo e così devono fare anche le offerte innovative.

Secondo un recente rapporto di BCG, il 42 percento degli innovatori rapidi sono anche innovatori forti. Tesla, per esempio, è stata rapida nel capire l'importanza della velocità. Tesla potrà non essere dotata di enormi risorse, come alcuni dei suoi concorrenti, ma produce le batterie nel proprio impianto negli Stati Uniti (Freemont) e siccome la velocità sul mercato è di importanza vitale, preferisce produrre la maggior parte dei componenti nel suo impianto californiano, invece che appoggiarsi a fornitori esterni.

Ma questa specie di ingenuità praticata ad alta velocità da Tesla è una conseguenza del modello di innovazione dirompente che adotta. La ricerca di BCG, per esempio, evidenzia che gli innovatori rapidi sono anche più radicali. Il modello di innovazione di rottura adottato da Tesla è il risultato dell'audacia con cui Musk e il suo team Sfidano le Ortodossie e della sensibilità ai bisogni inespressi e insoddisfatti dei clienti.

Diciamocelo, il modello di Tesla, in teoria, non dovrebbe funzionare. Anche lo stesso Musk ebbe dei dubbi all'inizio. Questo perché il piano innovativo di Tesla funziona esattamente all'opposto dei modelli finanziari tradizionali. La maggior parte di questi, prima presenta i propri prodotti alle masse, e solo in seguito si occupa di adattare il prodotto ad una clientela di alto profilo, solo una volta che è stato costruito un ampio e leale seguito di clienti.

Tesla, al contrario, si è rivolta deliberatamente al consumatore ultra-premium fin dall'inizio, e solo quando avrà fatto strada in questo mercato di auto di lusso, costruirà un veicolo per per il mercato di massa. Tesla punta a realizzare le proprie ambizioni nel 2017, quando realizzerà la Model 3, che sarà venduta a 35.000 $

L'innovazione come Unique Selling Proposition

Infine, incorporando le 4 Lenti dell'Innovazione, Elon Musk ha trasformato le invenzioni di Tesla in una Unique Selling Proposition.
Questo significa che Tesla non deve competere seguendo le stesse regole adottate dalle aziende consolidate. Invece, può concentrare tutti i propri sforzi a reagire alle opportunità di innovazione del mercato come lo sviluppo dell'Autopilota, il sistema informatico per la guida automatica.

Poiché non sta ancora generando profitti, non è vincolata dalla pressione di dover produrre un numero fisso di auto all'anno. Per esempio, nel 2014 Tesla ha tagliato la propria previsione di vendita del 10% quando dei problemi alla linea di montaggio hanno rallentato la produzione.

Questo preoccuperebbe la maggior parte degli amministratori, ma non preoccupa Musk. Egli ha già chiaro il quadro della situazione e capisce quei bisogni insoddisfatti dei clienti che tutti gli altri nel settore automobilistico stanno ignorando. Il futuro di Tesla si basa sulla produzione della migliore vettura al mondo, e sull'installazione della corretta infrastruttura per supportare questo ambiziosissimo obiettivo. Ora tocca a te, Elon...

Note

Rowan Gibson è l'autore dei besteller internazionali "Rethinking the Future", "Innovation to the Core" e "Le 4 lenti dell'innovazione" La sua missione è aiutare le aziende, in tutto il mondo, a rendere l'innovazione una capacità diffusa in tutta l'organizzazione, a tutti i livelli, in tutti i reparti.

Rowan Gibson tiene regolarmente delle conferenze e workshop sull'innovazione, come gli "Innovation Excellence" organizzati da The Leadership Network e caratterizzati da visite nelle aziende più innovative come Tesla e BMW. Rowan Gibson è rappresentato in esclusiva in Italia da Hugowiz.

Fonti

Autore: Rowan Gibson pubblicato su https://theleadershipnetwork.com/ Traduzione: Ugo Mendes Donelli

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